Join devRant
Do all the things like
++ or -- rants, post your own rants, comment on others' rants and build your customized dev avatar
Sign Up
Pipeless API

From the creators of devRant, Pipeless lets you power real-time personalized recommendations and activity feeds using a simple API
Learn More
Mangiare bene senza glutine a Lucca: le opzioni celiache della cucina tradizionale
Entrare nelle mura di Lucca quando si è celiaci può sembrare una sfida: la cucina toscana abbonda di pane, pasta e farine; eppure, tra vicoli di pietra e profumi d’erbe, esiste un indirizzo capace di trasformare la tradizione in esperienza gluten-free senza rinunciare all’autenticità. La Corte dei Limoni, nascosta in una piccola corte di Via San Paolino, ha lavorato con la brigata di cucina per offrire un menù che parla lucchese ma pensa al benessere di chi deve evitare il glutine.
Il percorso inizia dagli antipasti. Il Bocconcino di baccalà su crema di ceci è naturalmente privo di glutine: pesce dissalato, cottura delicata, vellutata di legumi che fa da letto cremoso e sicuro. A chi desidera un inizio fresco, il Garfagnino di salumi e formaggi viene servito con miele d’acacia e frutta secca a parte, lasciando libertà di scelta sul consumo di pane.
Tra i primi, lo chef propone i Gnocchi al pomodoro, realizzati su richiesta con farina di riso al posto della miscela classica: la passata di San Marzano e il basilico di giardino fanno il resto. Per chi vuole restare fedele alle zuppe di campagna, la Frantoiana – cavolo nero, fagioli, verdure di stagione – viene preparata in versione “pane a parte”, così da preservare la ricetta ma evitare contaminazioni.
I secondi piatti offrono due colonne portanti della tradizione lucchese, entrambi naturalmente gluten-free. Il Coniglio al Vermentino cuoce lentamente nel vino ligure e si profuma di olive nere; la salsa non prevede addensanti farinacei, quindi resta sicura per i celiaci. Il Baccalà alla Lucchese, invece, stufato con pomodoro delicato, è la risposta di mare: corposo ma leggero, servito con patate al forno condite solo con olio extravergine e rosmarino. Le verdure di stagione al forno completano il piatto e aggiungono colore senza rischi.
Molti visitatori non vogliono rinunciare alla pizza neppure in assenza di glutine. La Corte dei Limoni offre un impasto dedicato, preparato in un laboratorio separato a base di farina di riso, amido di mais e olio EVO. In uscita dal forno si apprezza la Margherita gluten-free, ma il vero must è la Vegetariana con melanzane, zucchine e peperoni – topping identico alla versione classica ma cotta su pala per scongiurare contatti crociati. L’intero personale di sala è formato per far partire la comanda con alert “GF” e ridurre al minimo i rischi.
Anche le bevande si adeguano. Tra le birre in bottiglia spicca la Peroni Gluten Free, segnalata in carta accanto alle artigianali locali. Per i palati che preferiscono il vino, la carta offre rossi delle Colline Lucchesi dal profilo fruttato che ben sposano ragù e carni bianche.
Chiudere in dolcezza è possibile con la Cheesecake al limone: il biscotto di base viene sostituito da crumble senza glutine a base di farina di mandorle; la crema rimane fresca e agrumata, un omaggio ai limoni che circondano la corte. Se si desidera qualcosa di ancora più leggero, la tagliata di frutta fresca è sempre disponibile e cambia con le stagioni.
È giusto sottolineare che, nonostante l’attenzione maniacale, la cucina riconosce la possibilità di tracce: la carta degli allergeni ribadisce che, pur separando preparazioni e utensili, non si può escludere totalmente la contaminazione, un’informazione trasparente e preziosa per chi è sensibile ai minimi residui di glutine.
Passeggiare per Lucca sapendo di avere un porto sicuro è una libertà impagabile: si può iniziare la giornata con il giro completo delle Mura, perdersi tra le botteghe di Via Fillungo, scoprire la musica d’organo serale nella Chiesa di San Giovanni, e in ogni momento – che sia un pranzo tardivo alle quattro o una cena dopo un concerto – trovare un menù lucchese adatto alle esigenze celiache. La Corte dei Limoni cucina in orario continuato dalle dodici alle ventitré, accoglie in inglese i viaggiatori stranieri e chiude
devrant
transactionalintent